Caro Daniele,
le nostre famiglie si sono conosciute quando le nostre Giulia terminavano la 3a media. L’amicizia si è approfondita grazie alle nostre mogli che sono entrate in confidenza. In questi anni abbiamo condiviso i percorsi scolastici delle famiglie e le preoccupazioni per i nostri anziani.
Con Letizia le occasioni di incontro erano maggiori sia per l’impegno in quartiere e anche su qualche iniziativa politica. Con te un po’ più rare a causa del tuo impegno lavorativo. Ultimamente tu e Letizia ci avete raccontato della tua situazione lavorativa e abbiamo cercato di tranquillizzarti.
Il 31 dicembre alle 14.00 abbiamo inviato un sms a Letizia per gli auguri di Buon Anno, ma tutto era già successo.
Dire cosa sia successo per me è impossibile, posso solo immaginare che le tue condizioni di salute, i farmaci, le tensioni famigliari e l’umiliazione a trovarsi a 57 anni a consegnare curriculum in giro abbia avuto il sopravvento e tu non abbia retto questo carico.
Credo che noi oggi ci interroghiamo su cosa possiamo fare.
Certamente pregare affinché insieme troviate la pace.
Condividere tra noi tutti questo dolore. Promuovere e costruire momenti di ascolto e forme di aiuto.
Rivendicare il diritto a un mondo del lavoro più umano che si basi meno sul profitto e pensi di più alle persone.
Ciao Daniele, Letizia, Giulia e Daria.