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Papa Francesco ha affermato: “Io vedo la Chiesa come un ospedale da campo dopo la battaglia. Le persone vanno accompagnate le ferite vanno curate”. Un pensiero che viene confermato dal suo invito a impegnarsi contro la cultura dello spreco; dice infatti ancora Papa Francesco: “La cultura dello scarto tende a diventare una mentalità comune, che contagia tutti. La vita umana, la persona non sono più sentite come valore primario da rispettare e tutelare… Vorrei che prendessimo l’impegno contro la cultura dello spreco, per una cultura della solidarietà e dell’incontro…”. (Udienza generale del 5 giugno 2013).

Quest’anno il tema della giornata del Malato sarà “Fede e Carità: …anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli” (1Gv 3,16). La vita dell’uomo, dono di amore, trova la sua completezza quando viene ridonata con generosità ai fratelli; una generosità che deve essere dono reciproco, perché possa essere immagine dell’Amore di Cristo che nell’incontro con i malati fa appello alle risorse interiori della persona.

È, dunque, necessario essere educati dal Vangelo alla cultura del dono, per scoprire nelle fragilità umane il luogo di contatto con l’altro, di comunione nel continuare ad amare gli altri accettando di essere amati.

L’Unità Pastorale vivrà la giornata del Malato martedì 11 febbraio 2014 con un incontro presso il Circolo Culturale Richelmy sul tema “La spiritualità del Malato” – Linee pastorali, video e testimonianze sul beato Luigi Novarese, a cura di don Marco Brunetti, direttore dell’Ufficio Pastorale della Salute, e di Mauro Anselmo, giornalista. Una riflessione a partire da esperienze di vita per delineare le linee pastorali capaci di vedere le differenze come arricchimento in un cammino di fede aperto a tutti.

Siamo tutti invitati a mettere in campo le nostre risorse, a vivere il dono di se all’altro seguendo i passi di mons. Luigi Novarese, un vero promotore della cultura del dono non solo per i malati ma dei malati, ai quali proponeva di essere buoni samaritani del fratello “sano”.

L’incontro verrà preceduto da momenti di vita di comunità che saranno celebrati in tutte le parrocchie dell’Unità Pastorale.