E' qui, nelle città-mondo, che comincia il rispetto dei diritti umani e la nostra responsabilità di costruttori di pace. E' qui che dobbiamo agire per rinsaldare l'agenda interna con quella internazionale.
Ciascuna delle nostre città deve diventare un laboratorio di quel cambiamento che invochiamo per il mondo intero.
Costruiamo insieme le città della pace e dei diritti umani.
La cultura in cui siamo immersi è ancora oggi una cultura di guerra, intrisa di individualismo, egoismo e indifferenza.
Per questo, prima di tutto, dobbiamo educarci ed educare alla giustizia e alla pace, alla nonviolenza, alla sostenibilità e ai diritti umani.
Tutti si devono sentire corresponsabili di questo sforzo.
Abbiamo bisogno di diffondere e consolidare un'altra cultura, un'altra scala di valori, un'altra idea della pace lontana da ogni atteggiamento di rinuncia, accomodamento e utilitarismo.
Abbiamo bisogno di costruire un'informazione e una comunicazione pubblica di pace, libera da lacci economici e politici, attenta alla vita reale delle persone e dei popoli, dell'Europa e del mondo. Investire sui giovani e sulla loro formazione, consentirgli di essere parte attiva della comunità e del cambiamento epocale che stiamo vivendo, non è solo un'opportunità per tutti ma un dovere primario.
L' Assessore alla Qualità della Vita
con delega alla Pace Paolo Macagno
Il Sindaco Silvana Accossato